
Qui in la nota con le motivazioni che hanno spinto l'associazione a questa protesta:
"tutto il suo sdegno per la gravissima situazione che si è venuta a creare nel nostro paese con il via libera, al Senato, del ddl Alfano: una legge bavaglio, come giustamente è stata definita, che impedisce ai giornalisti di svolgere correttamente il loro mestiere, e alla magistratura di perseguire efficacemente i crimini.
Una legge che, come ricordano eminenti costituzionalisti, va contro il diritto e i suoi principi fondamentali; una legge che tradisce la vera natura di questo Governo, illiberale, autoritario, antidemocratico.
Un Governo che sta smantellando, con pervicacia e ostinazione, l'intero assetto istituzionale dello Stato italiano; un Governo che sta di fatto limitando la nostra libertà , la nostra condizione di donne e uomini liberi, così come sancita dall'art.
3 della Costituzione della Repubblica.
La limitazione della libertà di stampa non è un problema che riguarda solo i giornalisti, ma anche e soprattutto noi cittadini: riguarda il nostro diritto ad essere informati.
La libertà di informazione è il cuore pulsante delle democrazie, poiché permette a chi è governato di interrogare e chiedere conto a chi governa del proprio operato.
Senza la possibilità di accedere alle informazioni, il cittadino diventa un suddito nelle mani dei potenti.
Ed è a questo progetto che noi ci opponiamo con forza: rivendichiamo il nostro diritto ad essere cittadini liberi, informati e critici verso chi ci governa.
Vogliamo tenere alta l'attenzione su questi temi, perché i nostri diritti non diventino una pagina bianca e vuota dove i potenti possano scrivere a loro piacimento"
"tutto il suo sdegno per la gravissima situazione che si è venuta a creare nel nostro paese con il via libera, al Senato, del ddl Alfano: una legge bavaglio, come giustamente è stata definita, che impedisce ai giornalisti di svolgere correttamente il loro mestiere, e alla magistratura di perseguire efficacemente i crimini.
Una legge che, come ricordano eminenti costituzionalisti, va contro il diritto e i suoi principi fondamentali; una legge che tradisce la vera natura di questo Governo, illiberale, autoritario, antidemocratico.
Un Governo che sta smantellando, con pervicacia e ostinazione, l'intero assetto istituzionale dello Stato italiano; un Governo che sta di fatto limitando la nostra libertà , la nostra condizione di donne e uomini liberi, così come sancita dall'art.
3 della Costituzione della Repubblica.
La limitazione della libertà di stampa non è un problema che riguarda solo i giornalisti, ma anche e soprattutto noi cittadini: riguarda il nostro diritto ad essere informati.
La libertà di informazione è il cuore pulsante delle democrazie, poiché permette a chi è governato di interrogare e chiedere conto a chi governa del proprio operato.
Senza la possibilità di accedere alle informazioni, il cittadino diventa un suddito nelle mani dei potenti.
Ed è a questo progetto che noi ci opponiamo con forza: rivendichiamo il nostro diritto ad essere cittadini liberi, informati e critici verso chi ci governa.
Vogliamo tenere alta l'attenzione su questi temi, perché i nostri diritti non diventino una pagina bianca e vuota dove i potenti possano scrivere a loro piacimento"
Postato il: 12/06/2010 - ore 10:34:37 postato da : Anonimo @

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